Caro Professionista, come stai?
Sono passati esattamente due anni. Due anni da quando stare insieme ci è sembrato così sbagliato. Ci risvegliamo dopo due anni tra regole, decreti e mascherine con una luce abbagliante. Ed è quando pensiamo possa essere la luce di una rinascita che ci accorgiamo essere solo il bagliore dello scintillio di un’esplosione. Lontana ma non troppo. Lontana per sentire i boati, vicina per sentire il dolore. Tutto questo è disarmante.
Ma la domanda che oggi mi pongo è: il tuo lavoro come procede? Hai trascorso due anni passando da bozzetti, preventivi ,con le dita livide per i nodi ai palloncini ,hai fatto andare le planetarie alla velocità 3 per ore, hai scelto i pesi della carta, le candeline a tema, gli outfit e i fiori di stagione, le foto a fuoco e curato (non sempre eh!) la vetrina social.
Hai trascorso due anni tra disdette e preventivi last minute. La ripartenza dicono… Siamo tutti qui in attesa che si riparta davvero o forse che si ritorni al punto nel quale inevitabilmente ci siamo un po’ fermati.
Vorrei sapere come state perché quell’energia, quel sogno che portate nel giorno del compleanno dei piccoli festeggiati è unico e insostituibile! Voi siete unici e insostituibili e quella dose di impalpabilità del vostro mestiere, che a volte lascia che venga messo in discussione, è la chiave del grande successo del settore degli eventi. Dai vostri cuori e dalle vostre menti nascono folletti, principesse, si viaggia passando dall’Inghilterra arrivando fino in Africa. Si viaggia passando dai cuori dei genitori arrivando agli occhi sognanti dei bambini. Con l’evento diventa indispensabile ciò che non lo è, con la privazione diventa indispensabile ciò che non lo era: ci mancano le feste, ci manca la libertà di condividere senza restrizioni ma soprattutto ci manca la spensieratezza e non appena ce ne danno la possibilità ce ne riappropriamo con forza!
Indispensabile per voi che avete scelto questo mestiere la ripartenza lo è davvero. La domanda oggi è come si riparte e da dove si riparte. Dalla passione certamente ma bisogna tener conto di periodi a singhiozzo, rincari oppure da formazioni (effettuate o ricevute)e giusti investimenti… per qualcuno forse questo periodo ha comportato una rinascita.
Vi siete reinventati, avete adattato le vostre offerte al vostro target, forse lo avete definito davvero o forse ne avete definito uno aggiuntivo. Oggi penso ai vostri progetti , a quelli rimandati e a quelli conquistati. Penso ad un lavoro che riparte. Penso a questo contenitore pieno di storie, le vostre. Le raccontiamo?